La lampada da tavolo Jucker fu presentata nel 1963. Dalla sua comparsa incarna con chiarezza lo spirito degli anni Sessanta e ancor oggi è un oggetto da collezione.
Alta soltanto 21 centimetri, è formata da base e paralume in metallo smaltato, verniciati da cima a fondo.
Dalla base il design si alza voluminoso verso l’alto per inglobare una grande lampadina rotonda di dimensioni superiori all’usuale.
Il paralume a cupola che sovrasta la lampada è fissato a un perno girevole che consente di spostarlo intorno alla lampadina.
Da questo punto di vista l’aspetto esteriore della Jucker potrebbe farla assimilare a un occhio assonnato: il paralume è una sorta di palpebra che, appesantita dal sonno, si chiude sopra la lampadina, il bulbo oculare.
Di particolare rilevanza è l’ingegnoso sistema del paralume inclinabile: esso si sposta intorno alla lampadina, consentendo di variare la quantità di luce su una scala che va da una semplice illuminazione bassa quando il paralume è abbassato, a una forte illuminazione quando il paralume è sollevato.
La lampada Jucker è molto ricercata dai consumatori moderni affascinati dalle nuove tendenze: essa esemplifica l’amore di Tobia e Afra Scarpa per le forme classiche rispetto alle più stridenti tendenze che andavano palesandosi all’epoca.
La spedizione assicurata su territorio nazionale è inclusa nel prezzo!